Bestiari, Erbari, Lapidari è un documentario diretto da Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, che esplora il rapporto tra l'uomo e la natura attraverso la lente di tre diversi regni: animale, vegetale e minerale. Il film si articola in una serie di sequenze che ritraggono le varie forme di vita e i loro habitat, rivelando la bellezza e la complessità del mondo naturale, ma anche le tensioni e le interazioni che intercorrono tra l’uomo e l’ambiente.

Il documentario è caratterizzato da una narrazione visiva che si avvale di immagini suggestive e una colonna sonora evocativa, creando un'atmosfera contemplativa. In ogni sezione, l'attenzione si concentra su specifici elementi del mondo naturale: gli animali con le loro abitudini e habitat, le piante e il loro ciclo vitale, le rocce e i minerali, simboli di una stabilità duratura. Questo approccio permette di apprezzare la ricchezza della biodiversità e l'importanza della preservazione.

La forza del film sta nella sua capacità di combinare arte e informazione, offrendo uno sguardo profondo e reflectivo sul nostro rapporto con il mondo naturale. Le immagini, spesso poetiche, invitano lo spettatore a una riflessione sul valore intrinseco della natura, ma anche sulla fragilità degli ecosistemi e sull'impatto dell'azione umana. Tuttavia, alcuni critici possono ritenere che la narrazione manchi di un'analisi più incisiva delle problematiche ambientali attuali, preferendo un approccio più contemplativo.

In sintesi, "Bestiari, Erbari, Lapidari" è un'opera che suscita meraviglia e riflessione, pur sollevando interrogativi importanti su come possiamo convivere in armonia con il nostro pianeta. La direzione di D'Anolfi e Parenti riesce a catturare l'essenza della natura, rendendo il film un'esperienza visiva e emotiva di grande impatto.

Bestiari, Erbari, Lapidari (2024) streaming ITA

Guarda altri film: